A cosa serve un addolcitore d’acqua?

Eau du robinet

Addolcitori d’acqua: macchine a sale

Da “molto utile” a “comprato per sbaglio”, diamo un’occhiata a queste macchine del sale…
Alcuni di voi hanno già fatto il grande passo, ma non capiscono bene cosa sia cambiato.

Esaminiamo la chimica dello ione calcio, che è la forma disciolta di calcare, o incrostazioni, presente nell’acqua che alimenta il contatore.

Questo oligoelemento è uno dei più importanti per il nostro organismo, in quanto permette, tra l’altro, di trasportare i segnali elettrici che il nostro cervello invia ai muscoli. Cerchiamo di assorbirlo nell’acqua minerale, nel formaggio, nel latte ecc…

Tuttavia, c’è un minerale che il nostro corpo non può rifiutare se consumato in eccesso nella nostra dieta: il sale.

Beh, è quantomeno curioso, ma un addolcitore d’acqua sostituisce il calcio con la stessa quantità di sale, sì il famoso NaCl della nostra saliera!

Inoltre, un addolcitore d’acqua richiede una manutenzione, a partire da 135€/anno per un contratto che include manutenzione, filtri e sale (fonte https://www.savadou.fr).

Purificateur d'eau écologique LaVie

Preservare gli oligoelementi nell’acqua di rubinetto con LaVie

I depuratori d’acqua LaVie® UV-A funzionano senza filtri né manutenzione e consentono di depurare l’acqua del rubinetto in 15 minuti.

Utilizzano una tecnologia innovativa e brevettata, esclusiva di LaVie®: la fotolisi del cloro da parte dei raggi UV-A.

Questo trattamento consente di rimuovere il cloro e i suoi sottoprodotti, i composti chimici come alcuni pesticidi o tracce di farmaci, i sapori e gli odori che si possono trovare nell’acqua di rubinetto, preservando il 100% degli oligoelementi.

Il risultato è molto qualitativo e ci permette di tracciare una linea definitiva sul consumo di acqua in bottiglia di plastica.

L’impronta di carbonio associata alla produzione del tubo di alluminio del depuratore UV viene neutralizzata in pochi giorni di utilizzo rispetto al consumo equivalente di acqua in bottiglie di plastica.

Questo avviene su quelle che vengono chiamate resine a scambio ionico.

Queste resine devono essere sottoposte a manutenzione e sostituite una o due volte l’anno e generano una discreta quantità di inquinamento, soprattutto a causa dell’acqua di pulizia che risulterà salata, non certo un bene per le nostre falde acquifere. La manutenzione consuma anche molta acqua. Se non vengono mantenute, le resine possono causare una contaminazione batterica, così come un filtro della caraffa che non viene sostituito in tempo.

Poi c’è l’argomentazione del venditore: prolungherà la vita dello scaldabagno e degli elettrodomestici. Vi consiglio di chiedere lo studio che lo dimostra prima di firmare qualsiasi impegno: la rimozione del calcio rende l’acqua acida, l’aggiunta di sale la rende ultra corrosiva per i metalli.

Per quanto sia facile gettare due cucchiai di acido citrico nella lavatrice o nella caffettiera per sciogliere il calcare, è impossibile rigenerare il metallo corroso da questo lavaggio e dall’acqua salata.

In conclusione, se potete evitarlo, non utilizzate un addolcitore d’acqua, la natura vi ringrazierà.

Se ne avete uno, cercate di fare un bypass a monte per riempire la vostra borraccia, questo è il nostro consiglio.

In una prossima pubblicazione vi spiegheremo come evitare di trasformare lo ione calcio nella sua forma cristallina; fino ad allora, sappiate che esistono sistemi per neutralizzare il calcare mediante l’iniezione di CO2, senza creare disagi all’ambiente e rispettando la vostra salute.

Confidiamo che ora sappiate abbastanza per fare una scelta più informata, ma sappiate che la cura può essere peggiore della malattia.

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